Arriva l’assicurazione Sole garantito, per non farsi rovinare le vacanze dal maltempo.
Sole garantito
A cura della redazione di www.ildolomiti.it
(pubblicato il 02 luglio 2018 su www.ildolomiti.it)
Lettura: spessore-weight(2), impegno-effort(1), disimpegno-entertainment(2)
Acquistando un soggiorno di una settimana, se piove oltre 3 millimetri per almeno 3 giorni, anche non consecutivi, il cliente riceverà il rimborso del soggiorno. E’ questa l’assicurazione Sole garantito che permette ai clienti delle strutture ricettive convenzionate di essere rimborsato fino al 100% del soggiorno, presentata in Provincia di Trento alla presenza dell’assessore Michele Dallapiccola, da Stefano Ravelli, amministratore delegato dell’Apt Valsugana Lagorai, Massimo Oss, consigliere di amministrazione dell’Apt e Remo Gigli, della società Anthea, broker assicurativo.
Ad ogni contratto assicurativo vengono collegate due centraline meteo che forniscono dati sulla pioggia caduta, verificabili on-line dallo stesso cliente al quale viene proposto nel pacchetto vacanza anche la possibilità di servirsi di questa copertura. Un esempio? Mario Rossi per un soggiorno di 07 giorni presso l’Hotel Miramonti paga 980 euro e altri 98 euro di assicurazione. Durante il soggiorno piove per almeno 3 giorni anche non consecutivi per 3 millimetri al giorno? Mario Rossi si vedrà rimborsato il 100% del soggiorno.
Per aderire al progetto Sole garantito l’hotel o il campeggio o la struttura turistica si rivolgerà all’Apt e riceverà dalla Compagnia assicurativa un contratto da compilare. Ad ogni ospite poi l’albergatore invierà un modulo per sottoscrivere la polizza che il cliente dovrà compilare e inviare alla compagnia che emetterà direttamente al cliente la polizza. La copertura garantisce una somma di denaro in caso si verifichi una “condizione climatica avversa”, definita e misurabile, che influisca negativamente sull’attività svolta generando una diminuzione dei ricavi. Per spiegarci, un gestore di una struttura alberghiera potrà assicurare i mancati ricavi nel caso in cui le condizioni climatiche durante il periodo di copertura raggiungano una determinata soglia. Quindi se gli incassi in agosto siano inferiori all’anno precedente a causa del meteo o durante il periodo invernale manchi la neve e ci siano temperature superiori a 8 gradi.
Le somme assicurate sono definite dall’assicurato in base al reale rischio economico a cui è esposto e da questo concordate con la compagnia. Il premio della polizza è costituito da un tasso applicato alla somma assicurata. Variando la somma si potrà anche agire sul costo della copertura. La polizza può prevedere coperture orarie, giornaliere, settimanali e/o mensili (ad esempio tutte le domeniche di luglio dalle 9 alle 17; la settimana di Ferragosto; tutto il mese di dicembre, ecc.). Sarà così possibile assicurare sia attività stagionali continue (il riempimento di un Hotel nel mese di agosto), come attività per propria natura periodiche (l’utilizzo di una piscina nei week-end).
Si tratta di uno strumento che permette di stabilizzare preventivamente i ricavi nel caso in cui si dovessero manifestare condizioni meteorologiche sfavorevoli. Il suo punto di forza è quello di essere completamente modulabile, rispondendo così a qualsiasi esigenza specifica del cliente. “La Provincia autonoma di Trento – ha detto l’assessore Dallapiccola – è al fianco di questa iniziativa nata dal settore privato, per le esigenze delle aziende che operano sul territorio”.
Considerazioni
(a cura di GognaBlog)
L’invasione delle coperture assicurative in ogni campo della nostra vita ha abbondantemente superato i limiti di guardia. In questo caso, il pericolo è che la vacanza perda in maniera totale le proprie caratteristiche di imprevedibilità, si rinuncia ad ogni forma di esperienza vera. Per strada si lascia la fantasia, si abbandona come un animale in autostrada la creatività, si procede diritti verso un avvenire di benessere che, lungi dall’essere conquistato e desiderato, diventa noiosissimo. A vantaggio di una sicurezza economica che ci farà sempre di più rinchiudere nel nostro bozzolo di irrealtà e di dipendenza.
Il 10% in più è un bel pagare senza sapere bene !
La gente vuole stare tranquilla, a fare cosa non so.
Mi piacerebbe leggerla bene quella polizza: perché sia conveniente per chi la propone (e le polizze lo sono sempre) deve essere talmente farlocca da far ridere i polli.
In Dolomiti, poi, 3 mm di pioggia! In piazza a Cortina può non cadere una goccia, mentre tutto in giro temporaleggia e sfulmina alla oddio!-oddio!.
Tutto si gioca su chi, come e dove misura, ma alla fine avrai pagato 1078€ per non vedere la cima della Tofana. Contenti voi…
Eccellente iniziativa! Lavoro undici mesi e mezzo all’anno come un immigrato clandestino di colore, devo prenotare un anno prima perchè altrimenti non trovo posto e, ciliegina sulla torta, quando sono lì qualche cornuto con i suoi squilibri mi fa anche piovere mandando tutto in malora. Per chi mi avete preso, per il solito pollo da spennare? Tanto in uso nel Bel Paese, non dappertutto, ma sempre meno.
Stavola non concordo con il Blog. Ha ragione Paolo Panzeri, (commento 6) ma non c’è nulla di scandaloso né di nuovo. Questo tipo di assicurazione esiste da decenni, e protegge dal rischio di buttare i soldi per niente, con un contratto che è nell’interesse del cliente e dell’albergatore. E, naturalmente, anche della compagnia assicuratrice.
Abbiamo tante ragioni per arrabbiarci e protestare, questa non mi pare una di quelle.
Anche le banche da un po’ propongono assicurazioni, si vede che le assicurazioni sanno fare molto bene gli affari e ci guadagnano tanto.
Non fidatevi dei Gigli!,,,
Devo assicurarmi che mia moglie non legga questo articoli, altrimenti la prossima vacanza in montagna l’assicurazione me la fa fare di sicuro!! 😉
a rieccolo.
dopo che qualcuno ha detto che Bonino è Gogna.
Gogna non ha risposto e Bonino per un pò è sparito.
Poi stamani rieccolo.
Qui qualcuno ci piglia per il culo.
Va be dai…. mandiamo anche Bonino a dirigere il traffico alla base del Campanile Basso.
Bonino mi raccomando:
– Innanzitutto precedenza alle Guide Alpine.
– Istruttori CAI ma solo se presentano la patacca, calzettoni rossi e pantaloni alla zuava. Chiaramente non sono ammessi ritardi!
– alpinisti fai date…?? dietrofront!
– solitari poi…?!! brrr..brutto esempio… a casa!
Quindi Mariana e sorella mi dispiace ma niente Campanile Basso.
La chiosa all’articolo fatta da gognablog è di una banalità irritante. Dovete dire come si deve vivere una vacanza? Uno la vive come cavolo gli pare! erto non seguendo i vostri pseudoconsigli. Ci si può assicurare su tutto , va bene anche il sole, ci faremo una ragione dei dubbi del “sapiente” Cominetti…
É incredibile come spesso in Trentino si crede di essere avanti, mentre si sta andando indietro.